Scritto da Giuseppe Serravezza |
mercoledì 27 febbraio
2008 |
Ecco i dieci consigli del Gifi, il
Gruppo imprese fotovoltaiche italiane.
1. Non credere a promesse miracolose di guadagni. Un
impianto fotovoltaico correttamente realizzato si
ammortizza in circa 8-12 anni.
2. Rivolgersi a un operatore qualificato, preferendo le aziende in
attività da prima dell'entrata in vigore del primo conto energia.
3. Il costo di un impianto si aggira sui 7 mila euro per ogni kw di
potenza installata. Gli impianti di taglia piccola (1-3 kw) costano
in proporzione di più, quelli più grandi (oltre 20 kw) leggermente
meno. Anche l'integrazione architettonica ha un costo.
4. I moduli, ossia i pannelli, incidono per metà sul valore
dell'impianto, ma per il cittadino non-tecnico la potenza effettiva
è difficilmente verificabile. Pertanto i moduli devono essere
certificati da un laboratorio accreditato secondo le norme Ue.
5. Farsi dichiarare (e garantire) la produzione annuale attesa
dell'impianto.
6. L'installatore deve assicurare per iscritto la conformità a norma
di tutta la componentistica.
7. L'installatore deve garantire l'esecuzione dell'impianto secondo
la regola dell'arte, rispettando sia le norme di sicurezza che
quelle del decreto sul conto energia.
8. La garanzia sui moduli deve essere di almeno 20 anni. La garanzia
sugli inverter deve essere pluriennale.
9. Chiedere di comprendere nel preventivo un abbonamento per
l'assistenza tecnica post-vendita, che impegna l'installatore a
garantire la produzione.
10. L'installatore deve assicurare l'espletamento di tutte le
pratiche burocratiche necessarie fino alla concessione
dell'incentivo in conto energia.
Tratto da : “Spegni la luce e accendi il sole“
di Gianni Del Vecchio e Stefano Pitrelli in L’Espresso
del 28 febbraio 2008
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