Il valore economico dei pannelli
fotovoltaici non è sfuggito ai
professionisti del furto. E’ stato calcolato
che nel nostro paese nel solo anno 2007 i
furti che hanno interessato i pannelli
fotovoltaici siano stati ben 200 per
decine di migliaia di pezzi sottratti.
La risposta è venuta da Enea che ha messo a punto un nuovo ed originale dispositivo in grado di contrastare efficacemente questo fenomeno. Il nuovo sistema, un vero e proprio antifurto, è stato sviluppato nei laboratori del Centro ricerche di Portici, ed è stato brevettato da Enea con il nome di “PV-Guardian”. Il principio di funzionamento è allo stesso tempo semplice ed ingegnoso: una scheda laminata completamente integrata nel pannello ed impossibile da rimuovere supporta il sistema Gps, Global Position System. “PV-Guardian” ha in memoria le coordinate geografiche del luogo di installazione ed è in grado di rilevare le nuove coordinate in caso di installazione in luogo diverso dal precedente. Tra l’altro in caso di spostamento non autorizzato viene bloccato il funzionamento del modulo come generatore di energia elettrica e quindi diventa di nessun valore il pannello trafugato. E’ possibile ripristinare la capacità di generazione elettrica o ricollocando il modulo nel luogo originario, o riprogrammando, con codici protetti, la nuova posizione geografica. PV Guardian così, non solo rappresenta una importante elemento di difesa per proprietari dei pannelli fotovoltaici, ma è anche una grande opportunità per i produttori di moduli fotovoltaici che possono offrire questo rilevante valore aggiunto. Con la sua innovatività ed il suo valore intrinseco inoltre PV Guardian contribuisce a rendere competitiva la tecnologia dell’industria italiana rispetto al mercato estero. |